In vista di:
“LA SCUOLA, UN PONTE SUL FUTURO PER ANDARE….DOVE?”
- Quale spazio, nella scuola primaria, occupa il desiderio come spinta alla scoperta della novità, per favorire l’esperienza concreta/il laboratorio e l’innata apertura del bimbo alla meraviglia della vita?
- E' possibile caratterizzare la scuola secondo una cultura dell’interconnessione se è vero che oggi tutto è interdipendente ed il dialogo (anche interculturale) rappresenta un atteggiamento identificativo del cittadino di domani?
- Nella scuola, dove nessuno dovrebbe essere lasciato indietro per valorizzare le capacità di ogni soggetto-persona, il dialogo, la cooperazione e la non competitività, predispongono un contesto civile liberato dall’ossessione della prestazione. Tutto oggi si misura con i successi ed i risultati, mentre è importante formare i soggetti ad una leadership gentile e di qualità nell’ambito del futuro lavoro e nella società, creando le condizioni per allontanare le tragedie che oggi dilaniano l’intera comunità mondiale
In tal modo si delinea un orientamento favorevole allo sviluppo della persona riconoscendo le esigenze più profonde di ogni giovane.
Ecco allora che compito dell'educatore è "accendere e non spegnere l'entusiasmo verso la vita". (2)Altri approfondimenti: (clicca qui)
I RELATORI
Alessia Bonifazi, marchigiana e docente di Scuola Media, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Filosofiche all’Università di Macerata. I temi della sua ricerca - la teoria critica della società, l’antropologia contemporanea e la filosofia dell’educazione - l’ hanno accompagnata nella stesura del libro “Educazione e profezia”, frutto di un vero e proprio studio sul pensiero pedagogico - ma non solo - di Giuseppe Stoppiglia, personalità di grande rilievo del nostro territorio.
Paolo Malaguti, padovano di origine, è docente presso il Liceo “G.B. Brocchi” di Bassano del Grappa. è anche scrittore, avendo già all’attivo oltre 10 libri in particolare di narrativa, ma non trascura la produzione di saggi in tema di linguistica, di tradizioni locali e di curiosità del nostro territorio. Dal suo primo libro “Sul Grappa dopo la vittoria” (2009), fino al recente “Piero fa la Merica”, ha ottenuto numerosi e rilevanti riconoscimenti in prestigiosi premi letterari.
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