sabato 9 novembre 2019

La canzone del profugo


Dall'esperienza "sai cos'è la guerra? ", uno spunto significativo con "La  canzone del profugo”,
(di Valerio Bonato, 3 novembre 2019)  

La Canzone del Profugo


Finché, in Italia e in Europa e qui da noi,
non risolveremo la questione dei Profughi,
non avremo pace in Italia,
non avremo pace in Europa,
non avremo pace dentro di noi!
E i nostri figli non troveranno lavoro!
Nè ci sarà reddito di cittadinanza che tenga!

Profughi siamo!
E Profughi fummo!
E Profughi saremo!
Come lo furono i nostri Padri, 100 anni fa!
E come lo sono e lo saranno i nostri figli,
se non daremo accoglienza ai Profughi,
che ora combattono il mare, Oggi, per noi.

Questo sarà il mio pensiero oggi su in Paese,
nel durante l’apposizione di targa memoriale
del Profugato dei nostri Padri di 100 anni fa,
in occasione della Grande Guerra Mondiale
che ci ha devastato i nostri paesi, le nostre
case, i nostri campi, la nostra chiesa e ferita
perfino, al fianco destro, la nostra Madonna.

Cantavano così
quei nostri Padri nel Loro peregrinare,
nudi e crudi, per l’Italia
prima dalle parti di Gallipoli,
poi da quelle di Fermo, vicino a Loreto:

“Mille volte benedetta,
o dolcissima Maria,
benedetto il nome sia
di tuo Figlio Salvator!
O Regina del Carmelo,
ai tuoi figli dona il cielo.

Deh, proteggi o Gran Regina,
Campolongo a te prono,
ti si consacra e ti si offre in dono,
con gran fede e grande amor!
O Regina del Carmelo,
ai tuoi figli dona il Cielo!”

Questa era la Loro Canzone.
Questa è la Canzone del Profugo.
Questa è la mia canzone.
Per una vita l’ho cantata.
E mi ha aiutato. In ogni dove!
Oh, se non mi ha aiutato!
E per una vita, la canterò.
E la canterò ancora!
E tutti i figli troveranno lavoro

mercoledì 6 novembre 2019

La sfida dell’Europa tra unione e disgregazione.

L’evento, patrocinato dalla Città di Bassano del Grappa, è stato caratterizzato da due distinti momenti: nel primo è stato spiegato, dai docenti universitari Giangiacomo VALE e Giuliano CAROLI, il percorso storico, politico e filosofico dell’Unione europea; nel secondo il Presidente del Consiglio Regionale Roberto CIAMBETTI per la Lega, Giorgio SANTINI per il PD, e Federico BRUNELLI per il Movimento Federalista Europeo hanno illustrato le “visioni” europee dei rispettivi partiti e/o movimenti. E’ seguito un momento di dibattito. Ha moderato il giornalista di TvA Vicenza Emanuele BORSATTO.

Ecco le foto ed il video dell’evento.