Il conflitto in Ucraina ha reso ancora più drammatico lo scenario di
morte alimentato da decine di conflitti bellici oggi esistenti a livello
planetario. La guerra è dominio dell’uomo sull’uomo, è privazione, dolore
ed ingiustizia. È resa incondizionata, disimpegno ad essere “costruttori di
pace”. Si tralasciano
così le fondamentali leggi sui beni che l’uomo ha a disposizione: la responsabilità
a curarli e impiegarli a favore di tutti, non di una parte di popolazione ricca
e privilegiata.
Diseguaglianza e sete di potere, unitamente a possesso
esclusivo ed indiscriminato dei beni e degli habitat naturali, sono all’origine
dei conflitti, quelli latenti e sopiti da condizioni di sopraffazione e quelli
evidenti nell’asprezza delle guerre che procurano distruzione e morte, compromettendo
la sopravvivenza del nostro pianeta.
La guerra è ostacolo al
progresso di civiltà ed in questa fase storica il conflitto in Ucraina, coinvolgendo
le coalizioni tra gli Stati, comporterà nel sistema globale un freno ai tanto
attesi interventi di contrasto all’indebolimento del pianeta e all’impegno
verso l’uso più oculato delle risorse naturali.
Si prevede da una parte la
contrazione delle spese per la ricerca e per l’incentivazione a realizzare
programmi energetici all’insegna della sostenibilità, dall’altra l’aumento
delle spese militari. Anche la fiducia nell’assumere comportamenti e stili di
vita individuali orientati a più responsabili modelli organizzativi nelle
nostre comunità potrebbe essere messa a dura prova.
Pur tuttavia, non è tempo di indugiare e di perdere la
speranza!
Ogni singola realtà
territoriale è l’ambito in cui dovrà svilupparsi la consapevolezza che il futuro
si costruisce nelle relazioni, nei processi decisionali il cui interesse sul
piano pratico è migliorare la vita di ciascuno, individuare soluzioni efficaci
di volta in volta rispondenti ai bisogni più profondi della persona, delle
famiglie, della comunità.
L’ambito territoriale potrà affermare - e testimoniare - che un diverso
indirizzo per una convivenza giusta e pacifica è possibile in quanto patrimonio
da consegnare ai figli della nostra terra.
Questa visione offre una valida risposta alla crescente sfiducia e alla tendenza nell’ esasperare il conflitto e - noi crediamo - è il miglior antidoto per combattere la frammentazione e lo scontro, facendo intravedere, al contrario, spazi e situazioni in cui ciascuna persona potrà affermare positivamente una propria presenza ed iniziativa.
Il GISP offre un’occasione
di riflessione sulla capacità del nostro contesto bassanese di valorizzare
ed utilizzare le risorse naturali presenti e, sulla base dell’inestimabile
patrimonio che le contraddistingue, garantire la loro conservazione e cura
attraverso la riduzione dello spreco ed il loro impiego pubblico nell’ambito di
un sistema equilibrato di produzione economica, delle attività sociali e del
tempo libero.
Terra – Acqua – Aria - Fuoco
sono i temi che verranno trattati con l’intervento
di esperti e con la partecipazione della cittadinanza in
un’interazione tra approfondimento tematico, condivisione, dialogo. Già nel prossimo autunno i temi “Terra” ed
“Acqua” saranno affrontati nelle serate di Venerdì 14 e 21 ottobre 2022;
nel 2023 saranno proposti altrettanti incontri relativamente
agli interrogativi su “Aria” e “Fuoco”.
Per avviare un dibattito, accompagnando così la serata del 14. 10 p.v., il GISP propone due interessanti documenti che, pur risalenti al 2006, riteniamo siano ancora attuali sotto vari profili.
Il primo è una riflessione biblica sulla città di alto valore, proposta da don Renato Tomasi, allora Abate di Bassano. --->>> doc PDF
Il secondo considera dal punto di vista urbanistico alcuni elementi di caratterizzazione della città in generale e del territorio bassanese in particolare. In questo caso, l’autore ci ha chiesto di sottolineare i profondi mutamenti dell’assetto urbanistico e l’evoluzione normativa in materia nel frattempo intervenuti. --->>> doc PDF
Per il GISP i due contributi rappresentano una fonte preziosa di comprensione al fine di orientare la comunità verso scelte concrete lungimiranti.
VI ASPETTIAMO !!!
Alcuni link utili sul tema:
Il fenomeno del consumo di suolo in Veneto
Territorio e ambiente. Aggior. ing. Vianello
PROSSIMI EVENTI
Dopo “terra” ed “acqua”
Prosegue il percorso dell’iniziativa GISP “TERRA - ACQUA - ARIA - FUOCO”: il 24 ed il 31 marzo, presso l’Oratorio “P.G. Frassati” di S. Croce in Bassano, si svolgeranno gli altri due incontri pubblici su “terra” e “fuoco”.
Grazie alla presenza di esperti, i due ultimi incontri dell’iniziativa saranno occasioni far emergere, conoscere ed approfondire alcuni aspetti innovativi di carattere tecnico ed ambientale, di ordine energetico e le prospettive sul futuro del nostro territorio che le parole ARIA e FUOCO normalmente suscitano nel nostro immaginario, provocando la nostra curiosità, il nostro interesse.
Non mancheranno considerazioni legate al valore simbolico di ARIA e FUOCO: il richiamo ad essi riporta al “principio di responsabilità individuale”, al “valore del limite”, alla risorsa interiore umanamente necessaria per alimentare fiducia e speranza tra generazioni per un futuro di pace e sicurezza, per la salvezza del pianeta.