Il 2 novembre 2020, padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica ha annunciato:
"Alle 9 di stamattina ci ha lasciati a 91 anni p. Sorge, grande gesuita, direttore de “La Civiltà Cattolica” e voce profetica che ha accompagnato la ricezione del Concilio in Italia”.
“Il vero problema al quale ho dedicato larga parte della mia vita era formare i giovani all’impegno politico ma in modo nuovo. Non più nel modo ideologico perché le ideologie sono state tutte smentite dalla storia”.
Sono le parole dello stesso p. Sorge che ben esprimono il senso della sua instancabile opera come uomo, sacerdote, teologo, politologo e pubblicista.
Davvero il prezioso apporto, i consigli e le esortazioni di p. Bartolomeo Sorge, nell’anno 2001 hanno aiutato alcuni laici sensibili alla problematica della polis a cogliere ispirazione e coordinate più idonee - attraverso incontri d’approfondimento e di sensibilizzazione - per ricercare quale tipo di accoglienza avrebbe potuto incontrare nel nostro territorio una proposta di progetto per la formazione sociale e politica a beneficio della comunità bassanese. Nasceva così in quell’anno il GISP e rilevante è stato anche il sostegno a proseguire che padre Sorge ha donato.
Nel corso poi degli “Itinerari di formazione all’impegno socio-politico” promossi dal GISP, p. Sorge ha svolto il tema “La crisi dei partiti: come ricostruire una rappresentanza credibile” il 26.11.2012
e quindi egli stesso è stato ancora relatore sulla problematica “La separazione tra potere politico e il vissuto reale della gente” il 21.10.2013.
Nato a Rio Marina nell’Isola d'Elba il 25 ottobre 1929, Bartolomeo Sorge è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1946. Ha diretto le prestigiose riviste dei Gesuiti “La Civiltà Cattolica” negli anni tra il 1973 ed il 1985, “Aggiornamenti Sociali” (1997-2009) e “Popoli” (1999-2005), mentre è stato direttore del Centro di formazione politica “Pedro Arrupe” (che egli stesso aveva fondato) tra il 1985 ed il 1996, in tal modo contribuendo alla nascita del movimento Città per l'Uomo e all’esperienza della cosiddetta “Primavera di Palermo”.
Negli anni ottanta si attivò, con conferenze tenute in varie città d'Italia, per promuovere nei cattolici una nuova identità culturale e un nuovo ruolo politico, con l'obiettivo di una "rifondazione" del partito dei cattolici e per un rinnovamento della politica in generale. é celebre la sua trasposizione in chiave politica dell’indicazione evangelica “vino nuovo in otri nuovi”.
Tra i numerosi temi affrontati dal gesuita sulla questione politica, uno dei più ricorrenti è stata la riflessione sull'evoluzione del cattolicesimo democratico, sul popolarismo sturziano e, più in generale, sulla presenza dei cattolici italiani in politica.
Ritiratosi da alcuni anni a Gallarate - nella stessa comunità di Gesuiti anziani in cui ha vissuto il cardinal Martini - pur novantenne padre Sorge continuava a girare l’Italia per conferenze, a pubblicare nuovi libri e a far sentire la sua voce nel dibattito pubblico, oltre a ricoprire l'incarico di direttore emerito di “Aggiornamenti Sociali”.
Di p. Sorge si potrebbero citare numerosissimi articoli, saggi e libri. Tra questi sono da ricordare l’editoriale del maggio 1999 dal titolo “Non è più tempo di ‘storici steccati’ “, il ricordo di Giuseppe Lazzati pubblicato nel 2009, a cento anni dalla nascita, il contributo sulle Prospettive per una “buona politica” ed il saggio “Per una civiltà dell’amore. La proposta sociale della Chiesa”, ed. Queriniana.
In una lezione tenuta il 16 gennaio 2014 al Corso di formazione sociopolitica d’ispirazione cristiana promosso dal Quinto decanato della Diocesi di Napoli, il direttore emerito della Rivista “Aggiornamenti sociali“ rilegge alcuni passaggi dell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium alla luce dell’ispirazione del popolarismo sturziano: il dialogo tra Sturzo e papa Francesco, dal titolo “Francesco e le intuizioni di Sturzo” (https://bit.ly/sorgebuonapolitica)- uscito nel marzo 2014 e di cui pubblichiamo il testo - “si rivela fecondo per una migliore comprensione del servizio che i cristiani italiani sono chiamati a rendere in ambito politico”.
Il 17.10.2020, nella rubrica “Confini” del canale mediatico RaiNews, Pierluigi Mele riporta un’intervista a p. Bartolomeo Sorge (https://bit.ly/intervistasorge) che evidenzia l’importanza, il significato ed il valore della nuova enciclica.
Il GISP è immensamente grato a p. Sorge, fine e sensibile intellettuale, che - sia nei suoi scritti quanto nell’eloquio e nei rapporti interpersonali - è riuscito a comunicare le sue acute intuizioni con limpida chiarezza e semplicità. Questa sua capacità era in lui sostenuta da uno spiccato senso dell’umorismo, dote che lo rendeva ancor più umano e cordiale nella sua missione realizzata al servizio del Vangelo.
(Foto di Suor Concetta de Magistris - CC BY-SA 4.0)